La dilagante epidemia di Coronavirus che, dal cuore della Cina, si sta espandendo nel resto del mondo merita giustamente la massima attenzione, sia a livello di protezione individuale sia nel ridurre il più possibile ogni possibilità di trasmissione e contagio.

I Coronavirus sono una famiglia di virus che aggrediscono le vie respiratorie : possono causare malattie da lievi a moderate, da un comune raffreddore a sindromi respiratorie più significative come la MERS e la SARS. Sono molto diffusi in tante specie di animali ma, in casi rari, possono evolversi e contagiare l’uomo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha denominato questo nuovo ceppo 2019-nCoV il quale essendo sconosciuto e di notevole trasmissibilità rappresenta un rischio assolutamente da non sottovalutare.

La cosa più importante da fare in questi casi rimane sempre e soltanto una: prevenzione. Per prevenzione si intende la limitazione del rischio di infezione fra uomo ed uomo, da ottenersi applicando poche ma semplici regole: lavarsi spesso le mani (soprattutto dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima e dopo la preparazione di cibi, dopo essere andati in bagno e dopo aver toccato animali), utilizzando anche dei gel a base d’alcool  e, qualora si fosse la persona contagiata,  più di ogni altra cosa proteggere chiunque possa venire a contatto con noi. (fonte, Istituto Superiore di Sanità)

Devo indossare una mascherina protettiva per proteggermi dal corona virus?

Come definiscono sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità sia l’ Istituto Superiore di Sanità l’uso delle mascherine protettive FFP e i relativi Dispositivi di Protezione Individuale, quali guanti ed occhiali protettivi, è obbligatorio solamente per le persone contagiate e per coloro che sono incaricati di trattare con questi individui (principalmente quindi gli Operatori Sanitari). Mentre gli Operatori Sanitari devono utilizzare i DPI  per proteggere se stessi dai contagiati che stanno assistendo, questi ultimi devono invece  utilizzare le mascherine per proteggere gli altri: la principale pericolosità del virus è rappresentata dalla trasmissione per via aerea e  quindi impedire la dispersione di starnuti e del respiro contribuisce in maniera significativa a limitarne la diffusione.

Quale mascherina devo utilizzare per proteggermi dal corona virus?

Sempre il documento redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce che per la protezione da persone contaminate, quindi per Operatori Sanitari o chiunque sia a contatto con i contagiati, è sufficiente una mascherina certificata almeno come FFP2, secondo la normativa EN 149. Per gli Operatori Sanitari è indifferente la presenza o meno nella mascherina della valvola di espirazione: quest’ultima favorisce l’espulsione dell’anidride carbonica e del calore generatosi all’interno, garantendo un miglior comfort e una minore resistenza respiratoria,  ma non influisce sul livello di protezione garantito. È importante invece che le persone contagiate utilizzino mascherine certificate almeno FFP2 ma SENZA la valvola di espirazione,  in quanto quest’ultima – permettendo la fuoriuscita del respiro dell’utilizzatore – renderebbe vana la capacità protettiva della mascherina nei confronti di terzi.


Per tutti coloro che non siano contagiati o non abbiano un sicuro contatto con persone affette dal virus,  l’Istituto Superiore di Sanità non impone l’utilizzo di mascherine,  ma solo il rispetto delle corrette procedure d’igiene personale nel luogo in cui si abita o lavora.


Prevenzione, educazione e senso civico sono gli strumenti più importanti per aiutare a ridurre il rischio di pandemia e a permettere una più rapida risoluzione di questa emergenza.

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